Siviglia

Andalisia_1

Sono in Andalusia! che gioia! è la Regione più caliente e apasionada della Spagna. Sono nate qui le tradizioni più forti e sentite dagli spagnoli ed io non voglio perdermene nessuna: Tapas, Flamenco, Sole e…corrida…beh di questa ne faccio a meno troppo distante da quello che sono e voglio essere.

La mia prima tappa è Siviglia e voglio iniziare la visita della città con uno dei suoi luoghi simbolo: Plaza de Espana.Plaza De EspanaI colori delle maioliche mi trasmettono immediatamente il calore di questa regione.

Plaza de EspanaE’stata costruita nel 1929 in occasione della esposizione Iberoamericana, qui chi l’ha progettata ha inserito tutta la storia della Spagna. E’ un luogo carico di simboli: la sua forma semicircolare rappresenta la Spagna che abbraccia le sue antiche colonie; l’apertura della piazza guarda verso il fiume Guadalquivir e simboleggia la strada verso l’America; i quattro ponti simboleggiano i quattro antichi regni di Spagna.

Plaza de EspanaGli elementi più spettacolari sono le panche di ceramica appoggiate alle pareti sotto i portici. Anche queste sono simboliche, alludono alle quarantotto province spagnole. E sopra ogni panca è rappresentata una mappa riportante gli eventi storici più significativi del paese.

plaza de EspanaHo trascorso qui almeno un paio d’ore, ed è stato molto piacevole. Si respira una bella aria di villeggiatura più che di turismo. Il canale è sovrastato da magnifici ponti maiolicati ed è bello vedere scivolare le barchette, così come gli zoccoli dei cavalli che trainano le carrozze in giro per l’enorme piazza, tutto questo mi da la sensazione di un’atmosfera domenicale. Ed io ne approfitto per divorare un bocadillo al jamon e prepararmi per la prossima visita.

plaza de Espanaplaza de Espana

Ho trovato altrettanto rilassante la passeggiata nell’antico quartiere ebraico di Santa Cruz. E’ un insieme di piccole stradine e piazzette molto pittoresche.

SivigliaE sono finalmente giunta ad uno degli edifici più importanti di Siviglia il palazzo reale, l’Alcazar. Originariamente forte dei mori, il palazzo, ha avuto molti ampliamenti ma non ha perso l’anima moresca.
siviglia_alcazarVi consiglio di munirvi di cartina, potete chiederne una in biglietteria, e di iniziare la visita da destra verso sinistra in modo da terminare nel giardino. Il percorso regala un crescendo emozionale man mano che si passa da un cortile all’altro.IMG_3216La cosa più impressionante sono le decorazioni, basta soffermarsi su di piccolo dettaglio per perdersi nel dedalo delle intricate geometrie.

 

E’ giunto il momento di fare una pausa pranzo ed io ho una meta ben precisa. Lascerò il quartiere di Santa Cruz per raggiungere, al di là del fiume, il quartiere di Triana e per farlo ho deciso di utilizzare la bici. Qui a Siviglia c’è un sistema di noleggio molto vantaggioso, la prima mezz’ora è gratuita e a me mezz’ora basta per raggiungere la sponda opposta, se dovessi stancarmi non c’è problema perchè pagherò un euro l’ora.

Come arrivare a Triana. Occorre raggiungere la riva del fiume Guadalquivir e attraversarlo percorrendo uno dei tanti ponti che lo sovrastano. Io ho preferito raggiungere prima Plaza de Toros, percorrendo il Paseo de Cristobal Colon per ammirare la Real Maestranza, la leggendaria arena di Siviglia.

Anche vista solo dall’esterno è un vero spettacolo.

plaza de toros

All’interno si può visitare il museo con i trofei e gli abiti dei toreri più famosi, le scuderie e la cappella de la Virgen del Baratillo, dove i toreador si recano prima di entrare nell’arena per un’ultima preghiera. Chi invece vuole vivere l’arena da vero spagnolo e partecipare alla particolare atmosfera che si respira può farlo con un biglietto da 12 euro…io vi rinuncio volentieri e procedo verso la destinazione più gustosa del mio viaggio.

Siviglia TrianaBasta attraversare il paseo Colon per trovarsi di fronte al ponte Isabel II. Ed eccolo li il quartiere Triana che si distende adagiandosi lungo il fiume con le sue casette colorate. E’ il più scenografico di Siviglia. Quello che più di tutti è rimasto fedele alle antiche tradizioni della città.

Fra queste stradine nasce l’anima gitana e la passione per il flamenco. E’ agli zingari andalusi, trasferitisi in questa parte della città nel XV secolo, che si deve la danza tipica di questa regione e la tradizione della Corrida. Basta sbirciare all’interno dei bar per cogliere il legame fra matadores e cantaores o sulle facciate esterne delle abitazioni.

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Qui gli infiniti bar e ristoranti offrono il meglio della gastronomia di Siviglia. Io ho una passione per i mercati ed ho scelto di assaggiare le tapas in uno di essi. E’ meraviglioso, qui si può comprare dalla carne al pesce alla frutta, oppure si può scegliere di sedersi in uno dei chioschetti e abbandonarsi alle tante prelibatezze che vi verranno cucinate al momento.

Quello che più di tutti mi ha colpito in vetrina sono state le uova di merluzzo…per gli amanti del cibo marinaro li cucinano alla brace e a loro dire è una vera leccornia.

Se invece decideste di passare una serata da veri spagnoli allora dovete andare di tapas in tapas(tapeo o ir de tapas).… Passate da un pub all’altro e ad ogni consumazione alcolica vi verranno offerte da una a due tapas.

La tapas non è da paragonare al nostro antipasto, fatto di assaggini che stuzzicano l’appetito, la tapas è un vero è proprio piatto completo ma in mini porzione. La suo origine risale all’usanza, tipica di taverne e locande, di coprire e quindi tapar, i bicchieri di vino con un pezzo di pane o prosciutto per evitare insetti, polvere o altro.

Prima di ritornare sulla riva opposta una passeggiata sul lungofiume è d’obbligo da qui si può ammirare la torre dell’oro. Faceva parte della muraglia difensiva che inizia dall’Alcazar, il palazzo reale che ho visitato in mattinata. Sul fiume sfrecciano le imbarcazioni che portano i turisti in crociera sul Guadalquivir, io vi rinuncio perché voglio dedicare le ultime ore della giornata alla visita della cattedrale e della sua torre.

E’ uno degli edifici religiosi più imponenti d’Europa. Di Stampo gotico, fu costruita in seguito alla riconquista cristiana dove prima c’era una moschea, e questo non è nuovo qui in Spagna, segni di commisture di questo tipo le abbiamo viste qui a Siviglia all’Alcazar e, ne vedremo ovunque, Cordoba per esempio ne è la testimonianza più evidente.

E’ uno degli edifici religiosi più imponenti d’Europa. Di Stampo gotico, fu costruita in seguito alla riconquista cristiana dove prima c’era una moschea, e questo non è nuovo qui in Spagna, segni di commisture di questo tipo le abbiamo viste qui a Siviglia all’Alcazar e, ne vedremo ovunque, Cordoba per esempio ne è la testimonianza più evidente.

cattedralePiccola curiosità: ci vollero 75 anni per costruirla e si dice essere la più grande cattedrale gotica al mondo, la terza dopo la Cattedrale di San Paul a Londra e San Pietro in Vaticano a Roma. Agli inizi del 1500 superò per grandezza quella che per quasi mille anni era stato considerato l’edificio più grande al mondo la Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli
Foto
Al suo interno c’è un elaborato catafalco che ero veramente curiosa di vedere. Qui riposano quelli che si credono essere i resti mortali di Cristoforo Colombo. Gli spagnoli che da sempre rivendicano le origini dell’esploratore, sostengono che venisse qui a pregare prima dei suoi lunghi viaggi, ero davvero curiosa di vederlo perché la verità sulla sua sepoltura è avvolta in un vero mistero…per fortuna non quella della sua nascita…italianooooooooo.

IMG_1967La vera gemma di questo edificio ed il motivo per cui ci sono venuta è la Capilla Mayor . Conserva, non so se il più grande, ma di sicuro il più spettacolare, retablo in legno dorato. Nei suoi circa 40 scomparti vi sono descritte scene tratte dall’Antico Testamento e della vita di Cristo, insomma in questa cascata d’oro sono incisi circa mille personaggi biblici.

retablo_SivigliaTorre della Giralda. Con il passaggio dagli arabi ai cristiani, la moschea venne distrutta ma il minareto fu mantenuto, ed in seguito i furbi architetti spagnoli lo trasformarono in torre campanaria. Qui ho due curiosità per voi, la prima è che la decorazione rigorosa e austera non è altro che la trasposizione estetica del movimento religioso almohade, contrario ad ogni lusso, che diede vita ad una corrente artistica i cui principi qui in Andalusia sono visibili in quasi tutti gli edifici di epoca moresca. La seconda curiosità è che le somiglianze con la torre della Kutubiyya di Marrakech sono tali da far pensare che quest’ultima sia servita da modello.
campanileDalla cattedrale si può salire sulla torre. Bene qui ho da dire qualcosa che le guide mi contesterebbero e quindi ve la dico in un orecchio: la torre è alta 70 metri, si sale tramite 34 rampe circolari, sistema comodo per i Muezzin che vi salivano a cavallo, ma non per noi esseri umani che dopo un giorno di camminate in lungo e in largo per la città arriviamo in cima tramortiti…per avere come premio un panorama veramente misero. Per me è no. Godetevela da fuori merita di più.campanileBene, la mia giornata sivigliana è terminata ora non mi resta che abbandonarmi ad una passeggiata per i vicoli e le animate stradine del Barrio Santa Cruz alla ricerca di uno churro o dei suoi innumerevoli locali che per il mio palato risultano una vera e propria tentazione.

prendete nota

orari visita Alcazar
Ottobre – Marzo: 9.30 – 17.00 tutti i giorni
Aprile – Settembre 9.30 – 19 tutti i giorni

curiosità:
Plaza de Espana: è stata scelta come scenario per alcuni famosi film, Lawrence d’Arabia, Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni , Il dittatore
Alcazar: Ridley Scott. Scott ha utilizzato il cortile dei giardini come se fosse quello del Re di Gerusalemme nel film Le crociate

Mercado de Triana
Indirizzo: Plaza del Altozano s/n, 41010 Siviglia

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