Rappresentare un luogo come una città, e provare non solo a delineare l’immagine del suo presente ma anche a raccontarne le sue tante storie è esercizio sempre arduo e tra i più impegnativi in assoluto soprattutto per un fotografo. Nel caso in questione la missione era resa ancora più problematica perché la realtà indagata, ovvero la piccola città di Lauro e il suo territorio, presenta sul piano geo-storico e socio-ambientale un gradiente di complessità oggettivamente assai più alto di quello che si riscontra normalmente in analoghe operazioni.
Lauro è una città che porta i segni visibili di una stratificazione di lunga durata. Segni che vanno considerati nel loro insieme, perché costituiscono l’identità di questo insediamento, e i cui tratti costitutivi sono in massima parte riconducibili alla relazione che l’ambiente costruito ha stabilito con il paesaggio agrario da un lato e il territorio naturale dall’altro.
Corrada Onorifico affronta questo progetto attraverso un’immersione a distanza, un flusso narrativo nel quale le immagini non sono considerate singolarmente, ma sono frammenti significativi in grado di rappresentare le contraddizioni – formali o concettuali – che agiscono nella città.



Laurum.Una città e le sue molte storie. di Giovanni Menna …la realtà che si richiedeva di indagare, ovvero la piccola città di Lauro e il suo territorio, presenta sul piano geo-storico e socio-ambientale un gradiente di complessità oggettivamente assai più alto di quello che si riscontra normalmente in analoghe operazioni, per le ragioni che si proverà a illustrare più avanti. Questo incarico, per la sua delicatezza, poteva essere eseguito da un autore che avesse già dato prove convincenti di una piena padronanza della cultura dell’immagine e che si fosse già misurato con la questione della rappresentazione del paesaggio (considerato sia nei suoi tratti fisici che nelle sue peculiarità culturali e antropologiche); un autore, soprattutto, che fosse in possesso di una strumentazione metodologica adeguata per estrarre dalla vischiosità di un presente confuso, contradditorio e in mutazione, elementi utili per un racconto che si proponesse davvero “credibile” di ciò che è oggi un paesaggio, di ciò che esso è stato, e di ciò che sta per essere. Questo profilo corrisponde a quello di Corrada Onorifico che abbiamo scelto per realizzare questo impegnativo progetto proprio perché, tra le figure più interessanti della fotografia d’autore emerse negli ultimi anni, ci appare come quella più indicata avendo dimostrato di aver messo con successo a punto una metodologia che le ha consentito di attestarsi a un livello molto alto sul piano della qualità della lettura iconografica, e che può essere sinteticamente condensata ricorrendo a due soli lemmi: immersione e distanza…

… l’elaborazione di un progetto fotografico pensato come un flusso narrativo nel quale le immagini non sono considerate singolarmente, ma come frammenti significativi concepiti e messi in sequenza in modo da strutturare un telos secondo il principio delle coppie oppositive, così che ogni foto sia in dialettica con l’altra che segue attraverso assonanze e contraddizioni – formali o concettuali – mettendo in rappresentazione le contraddizioni che agiscono nella realtà stessa di Lauro…
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