La Grande Moschea Sheikh Zayed, detta anche la moschea bianca di Abu Dhabi, è una delle più grandi moschee del mondo. Con le sue 82 cupole, più di 1.000 colonne, lampadari dorati a 24 carati e il più grande tappeto annodato a mano del mondo, è considerata un’imponente opera d’arte architettonica, un punto di riferimento, secondo il volere del suo fondatore, dell’architettura islamica moderna.
Tutto il complesso, secondo il suo fondatore, il defunto Sceicco Zayed, doveva trasmettere una testimonianza storica ed incarnare il messaggio islamico di pace, tolleranza e diversità. Ma se si leggono i numeri (3.334.757 visitatori nella prima metà del 2023, un aumento del 127% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui il 19% nazionali e l’81% internazionali), unitamente all’atteggiamento dei visitatori, sembrerebbe che l’unica entità superiore ad aver vinto su tutte le diversità, sia stato il dio Selfie. Sono tante infatti le visitatrici che noleggiano costosissimi Abaya per fasi le foto nei punti più scenografici della moschea.
Situato di fronte alla Grande Moschea si trova il Wahat Al Karama il memoriale di guerra che intende commemorare i martiri degli Emirati che hanno sacrificato la vita al servizio del loro Paese. E’ composto da tre elementi: i pilastri pendenti, il padiglione d’onore dove sono incisi i nomi di tutti gli emiratini uccisi in servizio, e la piazza commemorativa.